Conoscente il paradosso dell’asino, noto anche come l’asino di Buridano?
É una storiella che ho sentito anni fa, dibattuta da diversi filosofi del passato, che mi è tornata in mente in questi giorni.
“Un asino affamato e assetato è accovacciato esattamente tra due mucchi di fieno con, vicino a ognuno, un secchio d'acqua, ma non c'è niente che lo determini ad andare da una parte piuttosto che dall'altra. Perciò, resta fermo e muore.”
É una situazione assurda, un paradosso appunto, ma l’ho sempre trovato un concetto interessante.
A chi non è mai capitato di trovarsi davanti a un bivio e non sapere quale strada prendere? Avere due offerte di lavoro e non sapere quale scegliere, o dover comprare qualcosa ed essere indecisi tra due modelli simili…
Ecco, il rischio è quello di restare bloccati come l’asino e non prendere nessuna decisione.
L’asino, cercando di fare la scelta perfetta, finisce per non fare alcuna scelta morendo di fame.
Ok nella vita due scelte identiche non ci sono mai, abbiamo sempre molte più variabili e fattori che possono influenzare la nostra scelta, ma quello che ci insegna questo racconto é che ad un certo punto bisogna buttarsi.
L’importante é scegliere per uscire dalla situazione di stallo.
Poi se avremo fatto la scelta migliore lo dirà il tempo, in caso contrario avremo imparato comunque qualcosa.
Come disse Nelson Mandela: “io non perdo mai, o vinco o imparo”.